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La cucina di Rallo, Piatti vegetariani e i loro abbinamenti: sfatiamo i pregiudizi, M. Zanni, magazine n.8

Essere vegetariani, o addirittura vegani, nonostante siano stati fatti molti passi avanti, ancora oggi, continua ad essere una scelta non semplice, non certo perché manchino le alternative di cui cibarsi.

In realtà esistono ancora tanti pregiudizi nei confronti di chi ha deciso di escludere dalla propria alimentazione ingredienti di origine animale e i loro derivati. Uno di quelli tanto diffusi quanto errati è che chi è vegetariano non possa, al contempo, essere un buongustaio in grado di apprezzare la cucina di qualità e gli abbinamenti dei cibi con i vini. 

Questo equivoco nasce, probabilmente, dalla convinzione  che i piatti vegetariani e vegani, non essendo, per l’appunto, “né carne né pesce”   si trovino nella cosiddetta “terra di mezzo”, per dirla alla Tolkien, e si pensa  che difficilmente possano soddisfare palati raffinati. 

Nella realtà, invece, i piatti più noti della tradizione, a cominciare da quella siciliana, come la parmigiana, la caponata, la pasta con i broccoli “arriminati”, solo per citarne alcuni, pur essendo vegetariani, sono tutt’altro che poco gustosi. 

Un altro equivoco riguarda, poi, gli abbinamenti dei piatti vegetariani e vegani con i vini, poichè pochi considerano che chi è vegetariano possa dare importanza a quest’aspetto, reputato  fondamentale per chi crede, che cibo e vino siano due facce della stessa medaglia, reciprocamente necessari perché l’uno possa esaltare l’altro e viceversa.

Al fine di sfatare questi pregiudizi infondati proveremo a creare abbinamenti interessanti tra piatti vegetariani e alcuni  vini da considerare, tuttavia, dei semplici suggerimenti. 

Tra i vini particolarmente adatti da abbinare  ai piatti “veg” ci sono i vini rosati siciliani, anch’essi, a loro volta, vittima di pregiudizi poiché schiacciati dalla indiscutibile personalità dei vitigni autoctoni a bacca rossa e dalla sempre maggiore affermazione degli ottimi bianchi siciliani.  Quello dei rosati  è un mondo molto affascinante ad oggi ancora a molti sconosciuto poiché, in passato, questi vini non raggiungevano dei risultati particolarmente apprezzabili.  Oggi, invece, esistono rosati di qualità grazie ai quali è possibile scoprire le potenzialità delle varietà di uve autoctone siciliane quali Nerello mascalese, Nero d’Avola e Perricone. I vini rosati, grazie al loro carattere aggraziato, ben si prestano agli abbinamenti con i piatti vegetariani poiché non ne coprono il sapore e, al contempo,  sono in grado di accompagnarli  in un reciproco gioco di equilibri e contrasti. Da manuale con spaghetti al pomodoro ciliegino e capperi ma anche con la classica pizza margherita, panacea per i vegetariani (oltre che per i veri amanti della pizza napoletana). 

Tuttavia, anche le bollicine con il loro petillant riescono perfettamente ad adattarsi ad antipasti a base di cruditè o carpacci di verdure marinate, ma anche a primi dal sapore delicato. 

Quanto ai bianchi, saranno perfetti con verdure al forno ripiene, sformati di patate e, ancora, ratatoulle di ortaggi di stagione. Se si entra nella sfera dei macerati, poi, i cosiddetti orange wine, andranno benissimo con piatti speziati in stile orientale a base di riso basmati e intingoli vari, in cui il sapore deciso di aromi e spezie sarà valorizzato dalla complessità gustolfattiva racchiusa nel  sorso di un vino dal colore aranciato.

Ultimi, non per importanza, i vini rossi saranno perfetti con pietanze succulente come la parmigiana, la caponata, la peperonata, solo per citarne alcune, che, grazie al gusto deciso ed opulento, ben si prestano a reggere vini dai tannini robusti e avvolgenti, dalla spiccata personalità e forte persistenza.