ETICHETTA DEL MESE: L’AL QASAR
Nuovo mese, nuova etichetta! Oggi vi raccontiamo la genesi del nostro zibibbo secco, l’Al Qasar.
Per questa etichetta siamo partiti dalla cultivar, lo zibibbo, chiamato anche Moscato d’Alessandria, uva di origine araba.
Furono infatti gli arabi a importare il vitigno prima a Pantelleria, poi in Sicilia dove viene coltivato a cordone speronato e le cui uve, nella tenuta di Pattipiccolo, ad Alcamo, producono oggi un vino secco aromatico notevole, ideale per abbinamenti con ostriche e pesci dalla carne bianca come orate e saraghi.
Nella dominazione araba siciliana pertanto ricade la scelta del nome.
La strada più antica di Palermo è Corso Vittorio Emanuele II, così chiamata subito dopo il 1860 ma che, per molti cittadini palermitani rimane “U cassaru”.
Il “Cassaro” – parola traslata dall’arabo al-qasr che significa: il castello – era nell’803 il nucleo primitivo della città e, in linea retta, rappresentava la strada di collegamento tra il palazzo dei sovrani e il mare.
Ecco perchè Al Qasar, cassaro, fortezza, castello, ma anche nucleo, strada principale.
Le costruzioni arabe, almeno la maggior parte di quelle a noi giunte, sono caratterizzate da cupole ed ecco allora che la grafica prende spunto: in alto a destra un castello dalla cupola verde, come verdi sono le colline che da secoli inebria.
Devoto al Qasar l’arabo frutto RACCOLTO…
Anche per questa etichetta si è giocato con la lingua italiana. A Patti Piccolo i vigneti di zibibbo sono in direzione sud est, la stessa della Mecca per chi la cerca dall’italia.
La parola “raccolto” pertanto viene usata con il doppio senso, della preghiera e della vendemmia.
L’alqasar è zibibbo, un uva a bacca bianca che compare in etichetta sparsa nella parte sottostante la collina o sotto forma di cammino in alto a destra, piccoli punti gialli.
Completa il pack un colore a noi caro, il lavanda, fortemente voluto anche per la capsula. Non si limita ad una scelta cromatica ma è un colore cui siamo soliti vedere le nostre colline quando i cespugli di lavanda sono in fiore.
